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Diofebo, Bertolucci, Verdi, Guareschi di stefano alinovi il 17/01/16 alle 10:12
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57.61 Km
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03:56:15
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14.63 Km\h
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+54 / -70 m
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 | Partenza | 10:12:52 |
 | Arrivo | 15:00:06 |
 | Durata allenamento | 04:47:14 |
 | Velocità max | 28.08 Km\h |
 | Altitudine | 5-44 m |
 | Bici | Can sc 29 |
 | Attività | MTB |
dopo le fatiche della giornata Fat sulla neve oggi ci siamo giocati un giro tranquillo alla Bassa. La bassa è piatta e non mi piace, anche se ci sono nato e vissuto per oltre 50 anni. La bassa densa di tradizioni, profumi, gente dal caratttere sanguigno....ora non è più quella...non la ritrovo più. Tantissime case coloniche abbandonate, campi che non puòllulano di gente al lavoro, fossi sporchi pieni di rifiuti, e non curati, dove i rovi e le nutrie la fan da padrone. La vita di campagna raccontata da Bertolucci, la gente tosta di Peppone e Don Camillo dov'è finita? Non risuonano più le romanze di Peppino.... ora i miei occhi e il mio cuore è in montagna, dove la terra si ingobbisce. L'ultimo baluardo di genuina bassa è il principe Diofebo Meli Lupi di Soragna. personaggio davvero unico, ciclista di antica data. Quindi oggi partiamo davanti alla "casa" di Diofebo e per stradine e ciclabili arriviamo a Roncole e poi a Busseto. Salutiamo il buon Peppino che ci guarda dal monumento e col carnevale incombente (le sfilate partiranno la prossima settimana) andiamo verso S.Agata. Sfioriamo solo la villa Verdi e attraversiamo l'Ongina e andiamo ad Isola Giarola nel piacentino. Ci sporchiamo un pò e poi torniamo in provincia e andiamo verso corte Pallavicina. Di qui per sentieri arriviamo fino al ponte sul Po e sbuchiamo a Ragazzola. Per strada trafficata andiamo verso Diolo. POi il traffico ci infastidisce e quindi deviamo per strada bianca fino ad arrivare a Samboseto. Sempre per strada bianca rientriamo a Soragna. |
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