
39.27 Km
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03:32:15
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11.1 Km\h
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+1103 / -1021 m
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 | Partenza | 08:17:53 |
 | Arrivo | 12:05:15 |
 | Durata allenamento | 03:47:22 |
 | Velocità max | 45.36 Km\h |
 | Altitudine | 90-618 m |
 | Bici | Specialzed FSR comp 2003 |
 | Attività | MTB |
questa mattina avevo voglia di "sentierare"...quindi ho messo bene in testa che sarei tornato a casa ben sporco. Giorni fa avevo attrezzato a tal proposito, la mia vecchia ed affidabile Specialized XC. E sono partito così all'avventura cercando di sentierare il più possibile senza però farmi inglobare dal fango....Qualcosa avevo già provato sabato....quindi... Intanto per partire subito sul robusto giro per via Saletti fino a Villa Paradiso, poi anzichè scendere al Poggetto taglio prima per un "lungoprato" e finisco sulla Petrolifera. E già sono sporco il suo giusto (e speriamo sia solo fango...da quelle parti ci girano spesso le pecore). Col cambio che mi fa arrabbiare risalgo la petrolifera e arrivo al Poggetto. Scendo pochi metri in asfalto e poi devio con un secco destra destra. Un tratto in sterrato e poi sono in prossimità della discesa degli Alpini a Tabiano Bagni. Poi risalgo la strada bianca dietro al Ducale fino a Tabiano Castello.Percorro la strada Boffalora fino a Predella ( è asfalto ma è talmente mal ridotto....) da qui proseguo alla volta di Pietraspaccata (stesse considerazioni). Per asfalto migliore mi avvio verso il passo di S.Antonio. Poco prima del passo svolto a destra per andare ad affrontare il sentiero Turni a Case Ratti. La prima parte in risalita la devo spingere....ripidità, fango e sassi smossi me lo impongono. Poi eccomi alla discesa. Abbasso la sella, e vado. La mia vecchia Specialized, per costruzione e gommatura non è paragonabile alla Scott ma è talmente maneggevole ed agile che riesce a compensare ampiamente alle altre carenze. Con attenzione scendo lungo il sentierino scavato dalla pioggia. Mi sporco ma non mi infango. Senza problematiche di sorta arrivo in fondo. Ora giro in direzione Case Cavallo e poi verso Grotta. Risalgo per asfalto fino alla piccola frazione e poi dopo il cimitero prendo a destra seguendo dapprima la strada bianca e poi il sentierino nel bosco. Per qualche tratto la via è perfettamente pedalabile...in altri punti il fango pestacciato da animali, cavalli, e cacciatori (anche qualche bici) diventa assai viscido impedendomi di progredire. Un paio di volte devo spingere, ma tuttosommato ne esco sempre più sporco ma ne esco. Sono a Faieto, e scendo verso Cangelasio per la bella inghiaiata. Poi dopo un tratto in asfalto ripiglio la bella carraia erbosa che mi fa arrivare proprio sotto Cangelasio. Ora risalgo fino alla Bellaria e mi dirigo verso Scipione Castello. Non scendo ai Boselli come sabato scorso ma giro a destra appena prima di entrare nel piccolo borgo e poi scendo lungo il pratone erboso. Il pratone, percorso sulla verde erbetta è davvero stabile e lascio correre la mia bici. Poi devio verso la Via Crucis che mi porta davanti alla chiesa di Salsominore. Il sentiero è perfetto e scendo senza problemi. Poi senza esitazioni risalgo qualche metro e scendo per lo stretto sentierino fino alle saline. Con le ultime energie risalgo a San. Rocchino lungo la carraia ripida e scassata che sabato scorso mi ha costretto due volte alla resa. Ora la conosco ed evito con cura di cadere nelle medesime trappole. E passo e me la bevo tutta, pian piano ma non mi fermo. L'ultima asperità è passata. Ora non mi resta che la discesa dei Cinesi. Perfetta nei primi metri, viscida nella parte centrale, la discesa viene superata con grazia dalla mia bici ormai sommersa dalla terra e dalle erbacce....Fra gli sguardi dei frequentatori percorro la ciclabile fino al centro di Salso, attraverso il Parco Mazzini e pedalo nel traffico di via Milano fino a casa. Domani laverò la bici....sarà un lavorata! |
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